Non c’è rancore ma sol rimpianto
non c’è dolor ma nostalgia
della soave voce tua , dei tuoi scritti
e del tuo amoroso canto.
Sei nel mio pensiero costantemente
per me nell'aire non sei
svanita
oh dolce spirito avvolto nel caldo manto
della passione impetuosa e così struggente.
Gira la leggiadra tua figura
fra gli oscuri meandri della mia mente,
alla linfa che nelle mie vene scorre,
incatenata saldamente
alimentando con
cellule di ricordi
il cuor e la mia
vita.
Ho avvelenato col fiele amaro d'indifferenza
i pochi gioiosi momenti della tua esistenza
hai ascoltato paziente e comprensiva la sofferenza mia
mentre la tua anima traboccava di soffocata malinconia.
Sordo egoismo non ha udito
grida lancinanti di solitudine e di dolore
che dal tuo petto si spandevano all’infinito
non t’ho saputo dar ciò che volevi
solo ascolto e un po’ d’amore,
non era molto ciò che tu chiedevi.
Saziarmi non posso dei cantici del cuor tuo
deliziar il mio pensier di brevi pause
nei versi, sì assordanti,
puntini che precedean parole anche angoscianti
sospese come minacciosi cirri in ciel sereno.
Sol reminiscenze di felici sogni e sfocati incanti
Or la tua agognata amicizia è venuta meno.
Non è ferito orgoglio che rapporto aliena
che impedisce alla mia tremante man
che impedisce alla mia tremante man
di vergar su pergamena
una frase, delle lettere e ciò che nessun ignora
…Io lo sai cara amica ti penso ancora…
Come angelo sulla mia spalla ti sei posata
per troppo poco tempo
poi sei scappata.
Che sian liete per te queste giornate
sperando che comprenda perché io scrivo,
che queste mie parole non siano da te dimenticate
né con innocenza di
cuor,
…. mal interpretate….
© Mario Italo Fucile
Nessun commento:
Posta un commento