giovedì 11 dicembre 2014

IL TEMPO PER CAMBIARE




Non c’è rancore ma sol rimpianto
non c’è dolor ma nostalgia
della soave voce tua , dei tuoi scritti
e del tuo amoroso canto.

Sei nel mio pensiero costantemente 
 per me nell'aire non sei svanita 
oh dolce spirito avvolto nel caldo manto
della passione impetuosa e così struggente.

Gira la  leggiadra tua figura 
fra gli oscuri meandri della mia mente,
alla  linfa che nelle mie vene scorre,
incatenata saldamente
 alimentando con cellule di ricordi
 il cuor e la mia vita.

Ho avvelenato col fiele amaro d'indifferenza
i pochi gioiosi momenti della tua esistenza
hai ascoltato  paziente e comprensiva la sofferenza mia
mentre la tua anima traboccava di soffocata malinconia.

Sordo egoismo non ha udito
grida lancinanti di solitudine e di dolore
che dal tuo petto si spandevano all’infinito
non t’ho saputo dar ciò che volevi
solo ascolto e un po’ d’amore,
non era molto ciò che tu chiedevi.


Saziarmi non posso dei cantici del cuor tuo
deliziar il mio pensier di brevi pause
nei versi, sì assordanti,
puntini che precedean parole anche angoscianti
sospese come minacciosi cirri in  ciel sereno.

Sol reminiscenze di felici sogni e sfocati incanti 
Or la tua agognata amicizia  è venuta meno.

Non è ferito orgoglio che rapporto aliena 
che impedisce alla mia tremante man 
di vergar su pergamena
una frase, delle lettere e ciò che nessun ignora 

…Io lo sai cara amica ti penso ancora…

Come angelo sulla mia spalla ti sei posata
per troppo poco tempo
poi sei scappata. 

Che sian liete per te queste giornate
sperando che comprenda  perché io scrivo,
che queste mie parole non siano da te dimenticate
 né con innocenza di cuor,
…. mal   interpretate….


© Mario Italo Fucile 


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