domenica 21 dicembre 2014

LA CORRIERA




LA CORRIERA ( rivista e corretta )


In piedi accalcati, o su un plastico sedile seduti
giovani studenti da profumo da spensieratezza accuditi,
procedono felici verso il futuro.
L’automezzo macina la strada asfaltata
striscia grigiastra e umida in un’uggiosa giornata. 

Gracchia la radio una vecchia canzone
sbircia l’autista nel brunir fra i vetri appannati
 il lungo tappeto grigiastro con precisa attenzione
 che si srotola all’infinito dinnanzi agli occhi assonnati!




Un urlo di disappunto esce rauco dalla sua gola
bloccando con autoritaria tendenza
di alcuni ragazzi  la giovanil irruenza.

 Spinge con toni  elevati e truce aspetto
 l’ammasso di corpi stipati nello spazio ristretto
verso il fondo del mezzo su vuoti sedili
occupati poche volte  da corpi senili.

Eppur, in questo frastuono, di tromboni e violini
 è facile udir squillanti risolini
vociar e i bisbigli di snelle ragazze
 che nell’orecchie parlan  d’amore
sorridendo non sol con le labbra
ma pure col cuore.

Gambe scompostamente appoggiate
a quelle del loro compagno aggrovigliate
 sembra ne vogliano rivendicare il possesso
mani e dita curiose si muovono celate da caldi indumenti
accarezzando curiose e giocose l’altrui  sesso.

 Esplorano nascoste da cartelle compiacenti
corpi di partner tesi per l’emozione
quanti nuovi amori nascono,
musiche  inebrianti di una nuove canzone
nel mondo colorito d’attuali adolescenti.

© Mario Italo Fucile
tutti i diritti riservati

immagine da web

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