sabato 31 maggio 2014

UN AMORE PULITO





Sai amore mio, non devi aver paura
dei nostri sentimenti
quando esplodono nei nostri cuori
e divorano la nostra mente

Non possiamo far finta di niente
quando l’amore ci unisce.
 perché siamo simili e proviamo
la stessa forte emozione

Un legame che ci lega anche se lontani,
un cordone ombelicale che non cede anzi ci unisce,
come se tu fossi mia madre ed io tuo figlio.

Uniti per sempre dalla tenerezza
E dalla fragilità che ci caratterizza,
unica nostra sicurezza,
che si materializza.

I tuoi capelli corvini, fili sottili da adornare,
con mirtilli e fiori profumati,  da un nastro di seta legati,
sono una cascata di stelle cadenti in un cielo stellato,
che precipitando, si posano sul tuo seno
per illuminare il tuo volto rattristato.

Un passato da dimenticare corrode la tua  gioia.

Nella tua anima irrequieta
desideri tanto amare come tutte le donne mai amate
che si sentono abbandonate

I nostri corpi si cercano nel buio della notte,
si trovano senza senso di colpa alcuno.
È vero, siamo degli amanti e ci amiamo follemente,
con la paura che ci scopra qualcuno.

Ma ci vogliamo bene come dovrebbe essere
normale, se non ci fossero degli stupidi schemi,
dei tabù inculcati, delle paure, imposte, assorbite,
da tempo e rafforzate da meschine ipocrisie
e dalle falsità di piccola gente invidiosa e frustrata.

Sarai sempre da me accettata,
giammai rifiutata o denigrata.
Con i tuoi pregi, i tuoi difetti
che traspaiono dagli occhi stupendi e così perfetti.

Non aver paura di nulla, meglio tradire e gioire
nella notte, sotto le stelle, senza temere giudizio alcuno,
piuttosto che roderti il cuore
desiderando un amore che altrove non trovi.

Sapendo che il tuo desiderio  è quello di essere tanto amata
e di voler con il tuo corpo, al mio aderire
con la passione infuocata
di chi fra le mie braccia desidera morire.

®© Mario Italo Fucile











mercoledì 28 maggio 2014

CUORE INDURITO



  E pensare che amavo molto

ogni essere di questo mondo,
la natura, i fiori gli alberi, le persone,
con passione e dedizione, amavo per essere amato
amavo tanto amavo tutto veramente 
ora mi hanno fatto diventare indifferente.

Mi donavo incessantemente per sentire un po’ di calore,
un sorriso o uno sguardo benevolo, lo scambiavo per amore.
Mi era stato insegnato di dover a tutti i costi essere eccellente 
 per meritarmi questo sentimento meritevolmente.

Di annullare me stesso anche facendomi del male
 senza alcun pentimento come se fosse cosa normale.

Sì amavo tanto incondizionatamente,
mi illudevo di poter salvare e aiutare la gente,
persone fragili amorevoli sofferenti e che non avevano niente.

Donavo tutto ciò che avevo
 quando e come potevo

La loro felicità la facevo mia come mi avevano insegnato,
dovevo annullarmi per essere amato
Implorare quasi questo sentimento
come se non mi fosse dovuto solo  per il motivo d’essere nato.

Sono passati anni e ora ho imparato 
che amare è bello farlo  costantemente 
anche se allontanato ed ingiuriato 
Oppure usato e nel cuore dilaniato ingiustamente.

Amo e porgerò la mia mano a chi ne ha bisogno
Basta che capisca cosa desidera e che possa essere un sogno

Ma non amo più aprire  vecchie ferite
non voglio essere calpestato o umiliato
né illuso, né desidero che il mio cervello rimanga frastornato
nel cuore quelle vecchie cicatrici si sono indurite

Non sono un uomo che debba essere ancora umiliato,
ho fatto sempre del mio meglio per essere amato.
Sono stato con tutti molto gentile,
ma solo una persona in tutta la mia vita mi ha detto "sei un vile"

E’ successo anche questo ultimamente,
avrò sbagliato come capita alcune volte,
non siamo perfetti
siamo esseri umani coi loro grandi e tanti difetti
e non siamo nemmeno persone così colte

Non voglio imparare più quella materia così strana,
così difficile e per me troppo lontana.
 
Non desidero più soffrire e ho imparato a rimanere indifferente
acqua limpida scorre lavando le brutture, nella mia mente.

Ma quando posso, non mi dimentico di chi ha bisogno,
di chi è passato per la mia strada nudo ed indifeso,
che nonostante tutto, mi ha ingiuriato denigrato e anche offeso.

Non giudico nessuno avrà i suoi validi motivi,
avrò sicuramente involontariamente sbagliato,

deluso le sue aspettative

A questa persona dico solo una cosa,
non sai chi sono,  non conosci il mio passato
non so come e perché così male mi abbia giudicato.

Ti voglio ugualmente bene, non sono qui per cercarti,
ma solo per dirti che quando vuoi sono qui veramente per aiutarti.

Ma cerca di essere sincera con te stessa, odiare la pena non vale 
 non serve a nulla anzi sì a farti solo del male.

®©  Mario Italo Fucile

UN RING CHIAMATO ILLUSIONE



Quanto è utopistica la ricerca  d’ amore,
come è illusorio sperare,
come è stupido non voler guardare negli occhi la realtà,
come è idiota guardarsi attorno e sognare.

Illusioni, tante illusioni che crollano come vecchi edifici,
senza fondamenta alcuna.
Pezzi di calcinacci e di frammenti di fradici muri,
 di mattoni, di tegole o di pezzi di balconi.

Non coesi nel tempo dalla malta della sicurezza
o dal cemento della freddezza.
Ruderi che precipitano, come una valanga, con irruenza,
su fiori fragili e indifesi, cresciuti vicino alle fondamenta,
sperando di essere al sicuro, protetti da ogni tormenta.

Anime fragili che non sanno dire di no mai,
 ma sempre di si, in continuazione semmai,
 che non sanno dimenticare il bene avuto,  
ma solo il tanto male ricevuto.

ILLUSIONE, AMARA ILLUSIONE, GRANDE ILLUSIONE

E a ogni colpo ricevuto, dal tappeto ti risollevi.

Come un pugile sul ring troppe volte ormai caduto,
 da pugni violenti di un implacabile avversario abbattuto.
Sempre ti  rialzi con il volto sfigurato dalle ferite d’un impari combattimento
fra due pugili che lottano con diverso sentimento.
.
troppo leggeri e sottili i tuoi guantoni,
troppo goffe e prevedibili le tue azioni,
troppo odio nell’avversario che infierisce sul tuo volto
con la forza di chi combatte con odio, scorrettezza  e fredda determinazione.

Sentimenti che non pensavi di  trovare in una corretta competizione.

 Colpi inauditi che eri certo di non meritare,  
perché su quel quadrato ti avevano spinto buoni sentimenti.
La responsabilità verso il prossimo, la voglia di cambiare, e tanto coraggio,
la voglia di amare anziché l’invidia, l’opportunismo o quella di odiare.

La fantasia innata, partorita dalla tua mente, il rispetto e l’onestà
per tutti, senza distinzione fra ricchi e poveri; per l’umanità.

Nel tempo ho imparato che l’amore è come il signoraggio.

Un sentimento, che come un pezzo di carta stampata,
assume un immaginario enorme valore
che all’improvviso sparisce, si volatilizza, spaccandoti il cuore.

Già il mondo intero si basa solo su piccole e grandi illusioni.
Qualcuno ha detto: “ non amo chi s’illude, ma chi sogna”.
Grande illusa lei stessa, ha pronunciato un aforismo,
Di per sé stesso impostato su un  immenso illusionismo.

Perché l’amore degli altri può in ogni momento mancare,
cadendo come macerie sulla tua anima , distruggendo,
quei fragili differenti, colorati fiori, facendo loro, solo molto male.

®©  Mario Italo Fucile