giovedì 30 aprile 2015

LA QUIETE DOPO LA BURRASCA




Cavalloni sulla spiaggia riversano
ammantato lenzuolo di sabbia dorata
molluschi  e conchiglie con rabbia divelti
da un fondali marini da alghe coperti.

Onde impetuose si ergono al cielo
dita spumeggianti afferrano un seno
è la passione d’ ardore non trattenuto
che si sfoga con lampi di luce
e anche con tuoni.

Con mugolii e lunghi sospiri
mentre le stelle stravolta tu ammiri
i neri capelli avvolgono le spalle
e  le tue labbra hanno sapore di sale

Burrasca impetuosa d’acqua e di vento
nubi s’aprono e compare la luce
che fende,  tremula lama, il buio più fitto
accarezzando il tuo corpo e la pelle di seta
acquieta il tuo animo rasserena la mente .

Il corpo esangue sulla spiaggia scomposto
rilassandosi diventa  invece all’opposto
non più onde che s’infrangon su scogli
ma mare increspato magicamente appiattito
da un filo di brezza marina accarezzato
che culla la luna  riflessa nel magico specchio
che ammicca, sorride
e ammutolita rimane a guardare.

© Mario Italo Fucile


mercoledì 29 aprile 2015

CHI SONO IO ?






Chi sono io che voglio insegnare
che con i miei versi penso di far capire
ma chi sono veramente?
se non un elemento minuscolo,
un atomo immerso..
in un universo immenso….
 invisibile, perso…
come un essere fragile ed inerme.

Come penso agli altri d’insegnare
se io stesso non ho l’umiltà e la consapevolezza
di non conoscere
e dagli stessi dovrei imparare
ditemi chi sono, io non lo so ancora.

Un copia e incolla, una citazione
aforismi inutili e banali 
frammenti utopici di filosofica psicologia
balsami di pace in piccole pillole
gocce e palliativi, medicina alternativa.

In un mondo in cui tutti sono maestri
di guarigione dell’anima
e danno consigli e suggerimenti a iosa
come  se le loro vane parole
cancellassero ogni dubbio….ogni cosa
ogni tormento e mutilanti lacerazioni
d’ogni gioioso pensiero.

Trasformando la vita in un fiore dai petali profumati
che si schiude all’alba e si riavvolge,
 per proteggersi, al tramonto
lasciando dietro di se una scia odorosa
che profuma di fiore e di rosa

Ma ditemi oh voi che sapete,
 chi sono io …e Voi chi siete?

© Mario Italo Fucile

Immagine da Web

sabato 25 aprile 2015

GIOCO D'AZZARDO





Abbiamo bisogno di nuovi partigiani
che come armi abbiano VALORI,
per ricostruir una terra spezzata
da  egoistici atroci dolori.

Perché non può esserci Patria vera
Se c’è dolore oppure miseria
non condivisione nessuna  unione
ma  contrapposizione e contraddizione.

 E' il nostro un tavolo ricoperto di panno
  su cui s’ aprono carte a ventaglio,
dove i più deboli dadi truccati colpiscono
 come se fossero colpi di MAGLIO.

Sì Gioco d'azzardo e anche truccato
 ove il più debole non viene  pagato.
 E' il potere che gira la ruota
 di una roulette sempre più vuota.

Cade ruotando la biglia veloce
con fare illusorio di strisce dorate
 Cadono nel rosso nel verde o nel nero
 mentre aumentano sempre di più
chi per disperazione va in cimitero.

  Oggi è giorno di allegria d'unione e speranza
escono tutti dalla buia lor stanza, 
sfilano uniti vecchi cappelli
 tutti orgogliosi dei loro mantelli .

Ma cosa si cela dietro la penna?,
 c'è vera passione sinceri valori
o sono d'orgoglio dimostrazioni?

Non sono gli stessi che fan la sfilata
 coloro che giocano sporco alla fine di questa giornata?.
dove sta' una Patria se non c'è giustizia,
dove una Nazione se c'è mestizia.

Auguro a tutti di rinsavire,
di gettar le carte e ritornar a giocare,
non d'azzardo ma da amici sinceri.



© Mario Italo Fucile

giovedì 23 aprile 2015

ПЪТЯТ НА ЖИВОТА




Poesia di Bisserka Veliova ( In Bulgaro )


ПЪТЯТ НА ЖИВОТА

Намери ме в прахтта на пътя. 
Кална, мръсна.
Опитвах се да се изправя....
Паднах.
Пълзях........ И пак опитвах.
Паднах пак останала без сили.
Бях стъпкана от хората
които цял живот обичах.
И... смазана от загуба на скъп приятел.
Сълзите ми примесени с прахта от пътя, сe cтичаха на кални вади по лицето ми.
А тежестта в гърдите......
все ме теглеше надолу.
А ти се спря. Погледна ме.
Не знам какво видя , но се усмихна.... мило , топло.
А лосле се наведе, взе ръцете ми
и ме повдигна.
И дума не пророни , но в очите ти прочетох всичко.
Добро сърце и силна воля за живот.
И благородство, обич и кураж.
и милосърдие.
Подаде ми ръката си , а аз не можех още да повярвам.
Моментът бе почти божествен.
Пожех дланта ти топла .
Плахо, но със вяра и със обич.
Погледнах пътя дълъг, труден стръмен.
Направих първи стъпки неуверени.........
Но здраво стиснала ръката ти
поех по пътя си отново.
Ах.. колко силна е ръката на добър приятел!
И....... любовта!!!!!!!!
© Bisserka Veliova

L'IRTA STRADA



*°* Mario Italo Fucile

Mi hai trovato nella polvere sulla strada
Completamente stremata ed infangata
ho cercato di rialzarmi e son caduta
ci ho riprovato sui gomiti appoggiata
nuovamente …. son   ricascata
dalle forze abbandonata.

Tutti quelli da me amati
sul mio corpo son passati
dopo che la perdita d’un caro amico
l’esistenza mia ha soffocata.

Lacrime  alla polvere mescolate,
rivoli fangosi le mie guance han rigate
mentre un peso nel mio petto
ancor più in basso mi ha costretto.

Ti sei fermato, mi hai guardata
non so cos’abbia visto
ma il caldo tuo sorriso mi ha incantata
afferrando le mie mani, da terra mi hai alzata

Senza pronunciar parola alcuna
nei tuoi occhi ho letto ciò che a me serviva
un buon cuore, una grande volontà di vita
amore, nobiltà e pietà infinita…
… coraggio…

Ai miei occhi non ci credevo
ti vidi allor e ancor ti vedo
come generoso uomo o un miraggio

ho stretto con forza la tua mano
timidamente, con fede e grande amore
ho guardato la strada snodarsi all’orizzonte
ripida difficile di sassi disseminata

Ho fatto i primi passi
riiniziando velocemente la camminata .

© Bisserka Veliova








sabato 18 aprile 2015

IL GABBIANO




Sentimenti controversi s'annullano,
in una gabbia d'acciaio combattono,
opposte facce d'una stessa medaglia,
campo fiorito o incolta rinsecchita sterpaglia.

E' dramma di chi cerca l'amore,
di colui che nel ciel vorrebbe volare,
uccello dalle ali tarpate,
ferite profonde d'emozioni malate.

Volatile che dal becco ha emesso grida supplichevoli
 di  vera giustizia
che ha volato troppo in alto
 vanamente cercando per anni il successo.

Trovandosi solo fra le nubi dorate,
nell'alto dei cieli in solitarie volate,
librandosi solitario nell'alto dei cieli
attorniato di manti nuvolosi
sottili e trasparenti  come fossero veli.

Gabbiano che plani trasportato dal vento,
che hai sol sfiorato onde d'amore,
il ricordo delle forti passioni è ora un tormento,
tradimenti delusioni, rifiuti e rancore,
nel tempo si son affievoliti

Ma i nomi d'ogni donna che i tuoi sentimenti han traditi
nel cuor di sasso son rimasti per sempre scolpiti.

© Mario Italo Fucile


venerdì 17 aprile 2015

SE PER AMOR SI DOVESSE....





Se per amore tu dovessi cambiare

CAMBIA

Se per quel sentimento dovessi soffrire

SOFFRI

Se per questa fortissima emozione dovessi morire

NON TEMERE

Fa tutto ciò senza paura ne guadagnerà la tua anima
 e farà bene semplicemente al tuo cuore.

© Mario Italo Fucile

Immagine da Web - by Art Sasà Donadio –