domenica 24 maggio 2015

GUANCE DI PESCA






Zigomi tondeggianti rosei e vellutati
guance di pesca
frutti maturi dai più desiderati
occhi profondi, noccioli puri
intenso lo sguardo che turba ogni cuore

Larga è la fronte da accarezzare
labbra carnose nascoste alla vista
solo a pochi farai tu baciare

Donna d’oriente dal velo cadente
stoffa pregiata multicolore e suadente
circonda il tuo volto come flessuosa cornice
mette in risalto ciò che la bocca non dice.

Non solo sopracciglia appena accennate
meravigliose anche le ciglia
neri fili sottili di seta e ciniglia.

Angelico il volto, meraviglioso dipinto
risveglia come l’alba sensi assopiti
ammorbidendo cuori induriti.

Resister non si può al tuo languido sguardo
difficile sarà raggiunger il traguardo
quello di poterti solamente sfiorare
o su un’alcova di seta adagiare.

Guance di pesca, questo è il tuo nome
togli la mano dinnanzi alla bocca
 di convulso ardore fra le tue braccia  fammi morire
di dolce profumo d’ albicocca inebriare.

Vivere un sol giorno d’intensa passione
senza attender neppure un minuto
né desiderare nemmeno un  domani.

Fiore di pesco struggente è il desio
frutto proibito lontano dall’uomo
forse nessuno ti potrà mai  avere
perché sei più bella d’una  Madonna
figlia di Dio da adorare
un’ illusione da non poter mai amare

© Mario Italo Fucile


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