domenica 17 maggio 2015

SCAVO NELL'ANIMA




Vedo

 nell’abisso delle tue pupille
l’irrequietezza di un’anima
i suoi turbamenti
le nostalgie dei migliori momenti della tua vita
 luce riflessa di un passato felice.

Scorgo

dal tronco che fuoriesce dalla fertile terra
la vera radice della sommersa tristezza
la malinconia che appare negli occhi riflessa

Osservo

Vasi sanguigni che s’immergono
nella profondità più assoluta
fra sassi, argilla strati di melma
 che drenando il tuo cuore
dalla gioia di vivere in piena gaiezza.

Intuisco

Che la brillantezza che appare
è solo una maschera che copre un dolore
la voglia di vivere senza paure
il desiderio di libertà e modesto pudore
la delusione di non avere al tuo fianco
chi riscaldi il ghiaccio
che si forma ad ogni pianto.

Accorro

Come attratto dalla tua vera passione
allorché nel cuore i sentimenti sono feriti
forse non è amore ma compassione
desiderio di scavare con le unghie
per scoprire il groviglio di profonde radici  
liberandole da ciò che fa morire,
vecchi ciottoli  e i nuovi detriti.


© Mario Italo Fucile

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