Ogni
giorno mi fermo davanti a questa votiva cappella a pregare.
E’ un
semplice manufatto con uno scalino in pietra su cui ci si può inginocchiare.
Lo faccio
da molti anni camminando fra le verdi elevate colonne.
Alberi
che sostengono la cupola stupefacente di una cattedrale naturale.
Immenso
tempio stellato le cui custodi son tante lucenti Madonne.
Osservo
ogni minuscolo elemento fra un'ave Maria e un Padre nostro
questo variegato multicolore quadro dipinto da un Solo Grande Maestro.
questo variegato multicolore quadro dipinto da un Solo Grande Maestro.
I fiori
raccolti dal verdeggiante terreno e immessi con insulsa abitudine,
nel terriccio
divelto dal naturale esteso erbeggiante pavimento…...
….. emettono, sfiorendo, uno straziante lamento...
Osservo
quell’effige dal volto irreale e spontanea nel cor mi assale una grave inquietudine….
L’amore
infinito rinchiuso in una teca sigillato da vetro e da cemento
è una forma di idolatria inculcata nel tempo,
una sagoma di gesso, donna irreale ma da me tanto amata.
Dolcissima madonna, da un vetro stupidamente protetta.
Come se
la terra tutta non fosse per Lei stessa stata creata.
Quando riuscirò
a non pregare più dinanzi a quella minuscola casa,
Vorrà
dire che avrò trovato finalmente il vero Dio
E la
pacifica armonica esistenza con ogni cosa.
© Mario
Fucile