domenica 30 marzo 2014

DUE CODE E UN SENTIMENTO




                                     



Grazioso minuscolo animale che accovacciato su un ramo d’una pianta fra le  altre verdeggianti compagne,
…Divori avidamente le pigne o i piccoli germogli dell’abete dalla forma elegante
…..da tutti tanto ammirata ,regina elegante fra le montagne …

Pianta immensa che fora con la sua elegante e sottilissima punta, i bianchi batuffoli che si rincorrono fra le altissime alture

Nuvolosi agglomerati biancheggianti, svolazzanti abiti di sposa
Vapori volatili e inconsistenti che circondano, come bambini che si tengono
Saldamente per mano, le elevate vette, forme gigantesche, striate di rosa .

Imponenti corpi compatti, che del passato dell’uomo, nella profondità del loro
Spigoloso corpo, i ricordi ancora mantengono.

Salti gioiosamente di ramo in ramo restando in biblico su un piccolo stelo.
Ti aggrappi con la coda, di variopinta peluria adornata, su un qualsiasi
albero, che sia una gigantesca quercia, oppure un semplice melo.

Ed ecco che all’improvviso odi uno squittio più gentile, un grazioso muso,
all’improvviso ti appare.
Due meravigliosi occhi  scuri e raggianti ti hanno, con la loro splendente meravigliosa luce, abbagliato.

Un cantico d’amore, la valle circostante, diffondendosi ha velocemente incantato.
Hai fatto un balzo fulmineo verso colei che aspettava il tuo amore ,
le hai dato un bacio, mentre le code fra loro intrecciandosi spontaneamente, hanno assunto la figura di un cuore.

© Mario Fucile

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