Ciao
mia bella bambina dagli occhi verdi e dai capelli ricci, ciao.
Perdonami
se mi avvicino a te ,anche se in punta di piedi, sfiorando con la mia voce
baritonale il tuo orecchio per indirizzarti in un fievole bisbiglio, dolci
parole di speranza.
Vorrei sussurrarti con tutta la
dolcezza possibile, e con l'amore dell'intero universo che non val la pena
piangere, no, sono solo lacrime gettate al vento, concime per una terra
ingrata.
Non
svuotare il tuo essere del liquido prezioso, cellule di passione da serbare per
un vero amore, non asciugare il tuo corpo privandolo della linfa che giungendo
direttamente, ai tuoi magnifici occhi, li rendono color dello smeraldo.
Non sprecare nemmeno un briciolo
della tua bellezza, non sciupare nemmeno un lembo del tuo volto, non ferir a
morsi le tue stupende labbra, né gridare con la voce del dolore.
Ti chiamerò artista per le tue
bellissime affusolate mani da pianista, mani delicate bianche come il latte,
lunghe dita, che vedo non solo afferrare matite o pennelli, ma anche scivolare
teneramente a mo’ di pettine fra i ricci e fluenti capelli della tua nuca.
Non
sciupare artista ti prego la luce che ancora c'è in te e che i tuoi occhi
meravigliosi hanno la generosità d'offrire al mondo intero.
Fissa
felice davanti a te la nuova strada che scorre veloce, ascolta con orecchio
attento il cigolio dei cardini di quella porta che già si è dischiusa e
sorridi, attendendo uno trillo che sicuro arriverà e questa volta per sempre.
Ciao bambina a domani,.............. sai domani è
già un altro giorno
© Mario Fucile
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