Così vicini da non poter
respirare,
così vicini da sentire i
lenti sospiri,
e il cuor palpitar d’amore.
Così vicini da annegare nel
colore dei tuoi occhi,
senza potersi salvare,
dai sentimenti che pervadono
il mio essere,
e straziano il cuore.
Che tu sia donna o cosa,
che sia cielo o mare
che sia terra fertile da
concimare
o montagna da scalare.
ora sei un sogno lontano,
un ricordo nostalgico.
Madre dei sentimenti,
padre delle mie emozioni,
genitori che ho lasciato
con un ricordo che mi
pervade,
che mi assilla.
Perché….
Così vicini senza poterti
toccare,
senza poterti stringere,
abbracciare, gioire di te,
del mio sole.
Eppur così lontani…
Come lo può essere una cometa
dal sole
la luna dalla terra,
il mare dal cielo.
Io da te, tu da me
ognuno da sé stesso
se manca la propria metà.
la lontananza non è distanza
ma mancanza di percezione
mancanza di decisione
d’ amore, di passione
e di ricordi.
© Mario Italo Fucile
Immagini da Web
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