Cavalloni sulla spiaggia
riversano
ammantato lenzuolo di sabbia
dorata
molluschi e conchiglie con rabbia divelti
da un fondali marini da alghe
coperti.
Onde impetuose si ergono al
cielo
dita spumeggianti afferrano
un seno
è la passione d’ ardore non
trattenuto
che si sfoga con lampi di
luce
e anche con tuoni.
Con mugolii e lunghi sospiri
mentre le stelle stravolta tu
ammiri
i neri capelli avvolgono le
spalle
e le tue labbra hanno sapore di sale
Burrasca impetuosa d’acqua e
di vento
nubi s’aprono e compare la
luce
che fende, tremula lama, il buio più fitto
accarezzando il tuo corpo e
la pelle di seta
acquieta il tuo animo rasserena
la mente .
Il corpo esangue sulla
spiaggia scomposto
rilassandosi diventa invece all’opposto
non più onde che s’infrangon
su scogli
ma mare increspato magicamente
appiattito
da un filo di brezza marina
accarezzato
che culla la luna riflessa nel magico specchio
che ammicca, sorride
e ammutolita rimane a
guardare.
© Mario Italo Fucile