lunedì 13 aprile 2015

OLOCAUSTO




( Armenia 1915-1918 )
anniversario dei 100 anni il 24 Aprile.



L’odio procura lo stesso intenso piacer dell’amore
perfidia d’ un sistema neuronale
di perversi sentimenti  inconsci
di mostri  nella mente profondamente sepolti
e nell’intimo da noi stessi  nascosti.  

Nascono amori, intense durature passioni
ma non solo, anche aberranti atti
 scellerati conflitti dovuti a rancori
a sete di potenza, un modo perverso
che rispetto all’amore e all’affetto,
 è un sentimento assai controverso.

Non può esserci pace costruita sulle armi
che siano esse fatte di lame affilate
o da letali ordigni che lasciano sul terreno
membra  spezzate, ferite nell’altrui carni
e speranze per sempre dilaniate.

Sangue si sparge annerendo il terreno
figlio di profezie ogni volta  più nere
fame di potere di soldi di terra
bramosia di sottomettere l’altrui  libertà
e il giusto volere.


Di violentare donne come fossero cose
per soddisfare un animalesco fugace piacere.

Le stesse armi da noi inventate
sono le  medesime che le genti hanno impoverite.

Sono canne fumanti che appoggeremo alla testa
grilletti che premeremo per far fuoriuscire l’ultimo colpo
allorché gli amori che non abbiam voluto ascoltare
giaceranno, corpi supini, vitrei occhi e posa funesta.

Soffocando nel profondo del petto quel grido straziante  
quella supplica che avrebbero voluto con forza gridare
pronunciando soltanto di essa alcune iniziali
poiché lame affilate han reciso per sempre le lor corde vocali….

…….PA….CE…..

© Mario Italo Fucile






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