Succhio con avidità gocce di sudore
aspro nettare di
contorcimenti
di corpo e d’ anima
movimento chiamato
semplicemente passione.
Bevo il tuo ardore come se
bevessi in un sol fiato
un calice di liquore in botte
da tempo assopito
che profuma di frutti e di
legno pregiato.
Recipiente da ferri cerchiati
corone di vecchi ricordi
al tuo corpo con chiodi
puntellati
desideri già persi
amori diversi
Bevo dalla tua bocca ogni
sospiro
alcoolico inebriante alito
che mi fa ebbro
Ebbro di te del tuo corpo e
del tuo sorriso
delle tue promesse e del tuo
magnifico viso.
© Mario Italo Fucile