Sei tornata così casualmente
non mi ero accorto chi si
celasse dietro quel nome
dolce suono per le mie
orecchie
felici ricordi della mia
mente
Viso pulito come il tuo riso
due fossette nelle rosee tue
guance
occhi lucenti che scrutano
che puntano direttamente al
cuore
e domandano chi sei cosa
vuoi?
Labbra carnose di rosa
abbellite
ciglia scure come i capelli
chioma d’ una regina che si è
fatta corona
mani affusolate per
accarezzare
Che sia un volto di bimbo
o d’un uomo che tu hai amato
persona che sai non ti ha dimenticato.
Una breve intensa storia
d’amore
bloccata solo da una
pennellata di grigia paura
oppure da una goccia d’
estremo pudore
come quello d’ una vergin fanciulla
tormentata da desiderato soffocato
ardore
Conflitti di contraddizioni e
velate passioni
che attraverso la luce del
viso
trasmettono malcelate esplosive
emozioni.
So che dietro quelle perle si
nasconde tristezza
che la gioia è svanita dal
cuore
che come tutti noi hai
bisogno d’amore.
Mi è bastato rivederti ancora
una volta
guardarti nella profondità delle
pupille
entrare nella profondità
dell’anima come in anfratti
per capire che alla fine non
ci siamo lasciati
ma solo dal tempo e dalla
vita distratti.
Nessuno mai saprà veramente il
tuo nome
nè lettera vocale da me verrà
pronunciata
dovranno immaginarti nei
sogni d’una notte
come una regina dolcissima e bella
già la stessa che per me è
stata una stella.
© Mario Italo Fucile
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