lunedì 16 marzo 2015

NATURA CREATURA FERITA




* ° * Mario Italo Fucile

Integra ragazza dalla bellezza ora sfregiata
Natura nel profondo del cuore colpita
Il profumo tuo s’espande gemendo nell’aria

L’acqua e le sorgenti han perso candore
Animali guizzano fra fanghi e veleni
o calpestano nervosi ciò che resta d’un fiore.

Verdeggianti pianure nel colore incostanti
macchiate sul manto da grigiastri colori
le piante han chinato rassegnate il lor capo
coscienti che la morte sarà il loro fato.

Negli oceani e nei mari delfini non danzano
Balene squartate dall’uomo
sulla terra esangui sanguinanti adagiate
trafitte nella carne e nel cuor maltrattate.

Anche il sole una volta ridente
Osserva con rabbia l’avida gente
Ha perso nel tempo il suo tenue calore
or raggi violenti bruciano i campi
rinsecchendo le zolle con il loro bruciore

Ingordigia dell’uomo insaziabile fame
che ha cosparso la terra di cemento e catrame
non teme la rabbia di chi ci ha creato
E di ciò che è suo se ne è appropriato.
Verrà il giorno che risponderemo a Dio
e di questo ne ho colpa anche io.

© Bisserka Veliova – Perla








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