* ° * Mario Italo Fucile
Integra ragazza dalla
bellezza ora sfregiata
Natura nel profondo del cuore
colpita
Il profumo tuo s’espande
gemendo nell’aria
L’acqua e le sorgenti han
perso candore
Animali guizzano fra fanghi e
veleni
o calpestano nervosi ciò che
resta d’un fiore.
Verdeggianti pianure nel
colore incostanti
macchiate sul manto da
grigiastri colori
le piante han chinato
rassegnate il lor capo
coscienti che la morte sarà
il loro fato.
Negli oceani e nei mari delfini
non danzano
Balene squartate dall’uomo
sulla terra esangui
sanguinanti adagiate
trafitte nella carne e nel
cuor maltrattate.
Anche il sole una volta
ridente
Osserva con rabbia l’avida
gente
Ha perso nel tempo il suo
tenue calore
or raggi violenti bruciano i
campi
rinsecchendo le zolle con il
loro bruciore
Ingordigia dell’uomo
insaziabile fame
che ha cosparso la terra di
cemento e catrame
non teme la rabbia di chi ci
ha creato
E di ciò che è suo se ne è
appropriato.
Verrà il giorno che
risponderemo a Dio
e di questo ne ho colpa anche
io.
© Bisserka Veliova – Perla
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