NON PERDONERO' MAI

Sono sicuro.

 Anche se il perdono è dono,
non mi sento di perdonarvi,
 non mi sento di amarvi.

No non posso perdonare
 chi ha fatto del male ai miei fratelli.

Chi li ha resi schiavi,
umiliati, feriti
colpiti nella carne e nell’anima.

Chi ha regalato non gioia ma dolore.

No non perdonerò mai
coloro che non sanno usare il potere,
che lo utilizzano a loro esclusivo piacere
calpestando, demolendo, distruggendo
un mondo che è di tutti
e questo non per mio o tuo volere.

Ma del Creato o di Dio
da voi sulla croce, tanto venerato.

Non si compera con il soldi la pace
non ci si lava la coscienza in piscina
sopratutto se grida e non tace.

Non ci si può sorridere allo specchio
ogni mattina
se sull'anima grava il peso di  morti
di guerre, di fame e di sete,
di droghe e di immane fatica.

Non posso perdonarvi e lo sapete.

© Mario Italo Fucile
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INCONTAMINATE ACQUE

Incontaminate son le acque tue
oh mondo sparito, finito, natura incantata,
occhio di Dio che veglia
immerso fra le rocce avvolto nel verde
coperto dal cielo e dalle nubi.

Incontaminato è il cielo
nuvole che danzano minuetti
al suono del cinguettio di uccelli
che echeggia fra rocce.

Creature dell'universo ormai protette dalla primavera,
dalla stagione passata e dal gelo.

Possenti rocce si ergono
l’aere abbracciano, bucano, trafiggono,
penetrano sicure nel ventre
aprendosi, inoltrandosi sicure verso il sole.

Questa è la terra che l’uomo ha sfregiato.

....incontaminate eran le acque....

Gioia di vivere di poco o di niente,
felicità di guardare con occhi stupitiil mondo,
 la natura e la sua gente.

Felicità perduta.......
Incontaminate acque....
...struggente nostalgia.

© Mario Italo Fucile
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RICORDI

Struggente è nel mio petto il ricordo di te

di te, delle tue mani, 

delle tue dita affusolate, curate 

delle tue unghie laccate di rosa.

Memoria perenne delle tue intense carezze 

elargite in momenti felici, di gioia.

Quanto amore ho visto nei tuoi occhi, 

quanto nel tuo viso radioso,

e quanto ancora nel tuo luminoso sorriso. 

No, non mi dimenticherò di te, né di te  

del tuo nome che suona alle mie orecchie 

come una preghiera 

dei tuoi candidi denti

che   mi ricordano un filo di perlaceo gioiello.

Perenni rimarranno i canti di sirene 

emessi dall’armoniosa scatola

protetta dal vostro petto 

regalo per chi ama e per chi amate.

Non Dimenticherò, né te e neppure te 

che come chiglia di un legno

in cerca d’approdo su spiagge sicure, 

avete pensato a me come un porto sicuro.

© Mario Italo Fucile 

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PICCOLE COSE

La gioia sta nelle piccole cose,

nel dare importanza ai sentimenti,

nell’ascoltare le proprie emozioni

senza reprimerle

senza devozioni.

La felicità consiste nell’amare prima se stessi

guardando il mondo con occhi nuovi

sorridendo agli animali, ai fiori.

Gioia di vivere è gustare un gelato

o una barretta di buon cioccolato

come bambini

o come grandi, cresciuti cretini.

Gioia e serenità e camminare assieme

per percorrere un unico sol cammino

una strada che porti al Divino

lasciando a Lui la soluzione d’ogni problema

che non sia di tua pertinenza

e con la quotidianità non sia in tema.

Gioia è sedersi o distendersi in un prato

con un fiore accanto guardando il cielo

le nuvole o i monti, un viale alberato,

un uccello che plana lontano, o un filiforme stelo.

Felicità è ascoltare lo scroscio della pioggia

Il suo ticchettio sui vetri

scaldandosi al fuoco di un camino

con il tuo partner, un amico o il tuo bambino,

amori che siano sempre a te vicino.

Null’altro…...

© Mario Italo Fucile

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PIETRE PREZIOSE

Brillano gli occhi tuoi nell’oscurità,

illuminano il buio più profondo.

Azzurri e limpidi topazi  che emanano

 luce che sopprime quella della luna

e quella delle stelle nell’oscurità più assoluta,

sostituendo l’alba e i raggi del sole,

la notte e quelli riflessi del pianeta.

 Cacciano come diamanti senza imperfezione

i pensieri  e le paure recondite

nascoste nell’anima, nel cuore,

e nella mente.

Gli stessi che affliggono l’essere umano

calpestando quella briciola d’amore

per il mondo e per se stessi.

Brillano di luce propria

rischiarano il mondo

luce contro luce

splendore che si somma a splendore

occhi incantati e incantevoli

emettono serenità e tanto amore.

Sguardo intenso di verdi smeraldi della natura,
topazi che splendono nell’universo
regalo della terra per voi donne
affinché si cancellino le ferite dell’altrui anima.

© Mario Italo Fucile

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AMORE E GIOIA

L’amor non è sofferenza

non è e non può esser dipendenza,

se ci si libera da insicurezze e bisogni

se si abbandonano illusioni e irrealizzabili sogni.

L’amore è scoprire la pace interiore

è ascoltare in silenzio senza parlare

è godere della natura e della luce

quella interiore che emana il tuo corpo.

Pura energia, fonte Divina

aureola multicolore che illumina

più dei raggi del sole ogni mattina.

Amore è far cader nel nulla ogni cosa

farla scivolare come acqua di fonte

lungo i dolci pendii di questo o quel monte

fino al lago che brilla e riposa.

Bacino naturale che raccoglie energie positive

in cui si rigenerano le forze di questo creato

flora e fauna e tutto ciò che la natura ha donato

forza indistruttibile che ancora in noi vive.

Amor non è sofferenza è solo ascoltare se stessi

guardando i fiori, gli animali, la luna e le stelle

riappropriandosi di un nuovo motivo di vita

della forza interiore

che scaturisce da saggezza infinita.

© Mario Italo Fucile

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UN TEMPO NUOVO

Sereno è il navigar in un mare di pace.

 In cui l'amor è ritrovar armonia e piacer di vita.

Passano le ore, scandisce i minuti l’orologio arrugginito,

 sorridente misura il tempo di un futuro assai diverso,

Un tempo non più infinito.

Ora esso non ti sarà avverso

guarda fanciulla con fiducia quella lancetta

 ascolta il ticchettio,

 il fruscio del tempo che ritorna sotto altra forma.

Prendi per mano la tua bambina e cammina felice

 varcando l'aranciata alba di un nuovo giorno.

Mentre l'orologio scandisce il tempo con un nuovo suono.

© Mario Italo Fucile

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ZATTERA D'AMORE

Zattera che galleggia in acque incontaminate,

dalla lussuria dalla cupidigia protetta

cuore pulito, cuore innamorato,

cuore disastrato, ferito, dedicato.

Sempre con generosità e altruismo

senza ritorno alcuno

 che altro non fosse che il piacere di donare.

E con esso il proprio corpo

unica cosa posseduta da poter dare

solo vero prezioso regalo per chi si ama

follemente, fino a farsi male.

Cuore alla deriva in un mare agitato,

tempesta di emozioni che non inquina, anzi,

che lascia sull’arenile i residui di un passato triste, malato.

Pezzi di una vita di cui sono rimasti ricordi,

detriti da insabbiare

conchiglie da conservare

stelle marine da osservare in un’immagine ingiallita

appesa ad una parete chiamata devozione.

Immagine che ha il senso della remota vita.

© Mario Italo Fucile

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