Se non sai il dolore
ascoltare
non riuscirai mai a cantare
Se non riesci ad esprimere
ciò che nel cuor tu hai
non crescerai.
Se non ascolti le emozioni non
col cuore
né con la mente
ma di pancia, con il basso
ventre
non puoi gustar appieno le
tue emozioni.
Se hai paura delle tue paure
lo stesso avrai di poter
gioire
se non ti lasci andare
evitando il controllo
ancor una volta subirai
l’ennesimo crollo.
Camminiamo come funambuli su
un filo teso
una corda che traballa, che
vibra, che si allunga
adattandosi al nostro cauto
passo
per non farci cader ogni
volta più in basso.
Asta in perenne equilibrio ci
aiuta
mani sudate l’afferrano
glutei serrati, corpo eretto,
muscoli tesi.
Gambe alternate, avanzano
Le piante dei piedi,
il trifolo di acciaio, come
dita prensili afferrano.
Attraversando in spasmodica
tensione
il lungo percorso della
nostra vita.
Ma quante corde e quanti
burroni ancora?
Non lo sapremo in futuro se
non lo sappiamo ora
© Mario Italo Fucile
Immagine da Web
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