giovedì 7 agosto 2014

AMBIGUITA'





                                                                                                         
C’è la guerra attorno a noi,
 imperversa violenza e non vediamo
egoismo e sopraffazione che non sentiamo
soffochiamo i migliori sentimenti
preferendo  spiacevoli tormenti.

Si vive con superficialità
Non interessa il contenuto ma all’apparenza.
Sentimenti insulsi,
figli o lontani parenti
di quella matrigna chiamata diffidenza.

L’ipocrisia come acqua salmastra
Nella laguna e nel delta di un fiume
si mescola.

Corrode, imputridisce
anche l’anima più pura,
 la sorgente più limpida
risale il rio fino alla fonte,
s’impadronisce di noi,
 avvolgendo con i suoi tentacoli
come piovra
Il nostro animo e la nostra mente.
Macera
I sentimenti di vera amicizia,
sgretola il vero amore
sostituendolo con un clone,  
l’egoismo puro, affetto che non esiste
E che par vero.

Si nota il saluto distaccato e frettoloso
gli occhi di chi lo fa sono opachi,
lo sguardo è ambiguo e sospettoso.

Nell’anima loro non c’è il sole
Solo oscurità, la luce dell’amore
è sparita
dal buio della cattiveria sostituita.

Sembriamo in tanti in questo mondo,
e invece siamo soli.

Gridiamo “PACE”

Ma nel pugno ben celato
 dietro la schiena,
stringiamo un  coltello, dal fodero, sguainato.
Non un mazzo di fiori,
non un seme di speranza da piantare
nella feconda terra.

Preferiamo il nostro ego
ad un mondo da amare .


© Mario Italo Fucile

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