LA BALLERINA
Fissi son gli occhi miei
su quell’esile figura danzante.
Incantevole essenza d’amor e di
grazia,
nell’aria, leggera come piuma,
volteggia.
Sentimenti da aggraziate
movenze di corpo trasmessi,
assieme di gesti incantati
dal ritmo del cuor tuo, volutamente modificati.
Melodiche frequenze d’amore
nell’aria diffuse,
suoni serafici,
da connubio di corpo e d’ anima rigenerati.
Struggente desiderio di
carpire
attraverso il mio sguardo
dalla tua bellezza ipnotizzato,
il desiderio di te, del tuo corpo, del nostro
gioire.
E’ bastato quell’attimo,
frazione di un nulla
in cui gli sguardi nostri si
son incrociati.
Una scintilla, un colpo
improvviso
d’un impercettibile battito d’ali
e i nostri corpi si sono
baciati.
I fianchi tuoi si muovevan
sinuosi,
sollecitando gradevolmente i
miei centri nervosi,
le esili braccia s’elevavano al
ciel imploranti
i seni eran boccioli in
fiore, ma d’ardor generosi,
brillavan i tuoi occhi come
diamanti.
Viso lucente, faccia di donna
dal sole baciata
bocca carnosa da matita sapientemente
segnata
uno strato di rossetto color
del rubino
accarezzava le tue morbide
labbra
fra cui s’apriva un perlaceo
ventaglio
candido dono d’un sorriso divino.
Implicito radioso velato segnale
ad abbracciar con reverente rispetto
il corpo tuo, stupendo e
perfetto.
Non temer amor mio, sei già
nel mio cuore,
ti porterò nel camerino un mazzo
di splendide rose.
Ma basterebbe un unico fiore.
Odoreranno delle nostre
stupende emozioni,
mentre faremo all’amor fra
mille festose effusioni.
© Mario Italo Fucile
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