Lava incandescente scivola irrispettosa
nelle tranquille acque marine
Il calore da essa emanato si fonde,
sprigiona vapore,
verso il cielo sale e genera
nuvole.
Batuffoli rosei di perdizione
che si trasforma in amore.
Spiaggia una volta
biancheggiante
di luminose trapezoidali forme composta,
luccicante distesa diamantifera,
ai raggi del sole nella loro nudità esposta,
or ricoperta lascivamente da
lava infuocata
che tutto avvolge in un
caloroso abbraccio mortale.
Si disperde silenziosa fra i
flutti
che si surriscaldano di dimenticata passione,
onde sconvolte da un
sentimento
nell’oblio dei ricordi abbandonato
Fuoco d’ardore da tempo
remoto
nel cuore seppellito da
pietre d’ argilla,
semisfera di un forno, da
nuova linfa
di legna, mai più alimentato.
Bocche che vomitano lapilli
incandescenti,
stelle filanti che ricoprono
ignudi corpi di giovani e
vecchi amanti,
come manti di fuoco
infernali,
mummificandoli, bruciando
l’anima loro
con il fuoco della passione
in antichi calchi di gesso
bloccata,
in pose d’erotismo sensuale
fotografate
e lascive gesta di generoso
amplesso
immortalata.
Pose di sensualità permanente
in teche di vetro riposte,
in case che sono musei
dell’amore dimenticato.
Gessi che hanno bisogno che
qualcuno li trovi,
li faccia rivivere, li ritrasformi.
Che l’acqua marina li
accarezzi
donando un alito di vita e
speranza
trascinandoli lontano fra i
flutti,
per rivivere nella profondità
dei mari
fra anemoni di variopinti colori,
come i bronzi di Riace, nuove
forme
di mutato ed eterno amore.
By Mario Italo Fucile
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