mercoledì 20 agosto 2014

ROSSORE DI LUNA




Oh luna che con il tuo acerbo candore
di vergine pianeta,
con la tua luce diffusa,
vergognosa e arrossendo, illumini

Forme aggraziate di giovani amanti
avvinghiati come naufraghi
alla scialuppa dell’Eros più silenzioso
del frinire delle cicale.

Alla deriva

Fra i fili di verdeggiante natura,
verde mare mosso dalla brezza
che sfiora e asciuga d’amor ogni goccia.

Perle di luccicante sudore,
liquido benedetto,
 distribuito come nettare divino
sulla pelle accalorata e fremente
dalla mano sapiente  del firmamento.

Si Luna il sole s’è eclissato.
Troppo forte la sua luce,
Troppo intensa e sfacciata.

Solo tu sei degna di vegliare
Con paziente discrezione
su un atto di sì grande devozione,
inno al volere di chi ci ha creato.

Luna che come sfera d’elio rigonfia
 galleggi nell’aria,
trattenuta da un filo invisibile
che appare solo agli occhi di chi ama.

Bambini innocenti che giocano
Con i loro corpi da desiderio scolpiti,
puri nel cuore e nell’anima.

Boccia di limpido cristallo
Indistruttibile nel tempo
Inavvicinabile eppur a noi sì vicina

Sei Venere Vestita di luce,
Sei Afrodite che accende ardore,
degli innamorati sei la Dea
cinta da una corolla di fiori
luci nel cielo notturno vaganti.

Stelle

Ancelle che spalmano sul tuo corpo
balsamo di tenerezza odoroso
e finissima cipria per coprir
il tuo appariscente rossore.

©  by Mario Italo Fucile


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