Luigina Scudiero
*°* corazza arrugginita
Ti svegli alla mattina
Un miscuglio di sentimenti ti assale
Ansia profonda, infernale passato rivivi.
Travagli del cuore,
difese istintive, negli
anni cronicizzate
in un enorme lasso di tempo, dimenticate
e nell’inconscio, seppellite.
Traumi cancellati nella mente e nel cuore,
per sopravvivere fra trincee improvvisate,
deliri, fobie fissazioni or diluite,
paure all’altrui giudizio celate.
Maschera di ferro una volta calata sul viso,
protezione arrugginita
debolezze e fragilità da corazza protette.
Fragile uomo scampato all’inferno,
La guerra per te è un vecchio ricordo
Saggio e coraggioso guerriero,
ad ogni battaglia sopravvissuto
segnato da cicatrici sul viso e sul corpo.
Hai per mitezza rifiutato ogni guerra
pregato ad ogni piccolo altare
implorando amore e non odio
su spigolosi sassi e sulla dura tua terra
come i templari ti sei inginocchiato.
Urlo lacerante di non usare violenza,
già sapevi cosa fosse la guerra ,
di miseria, di freddo e di dolore interiore
non ne conosci di certo mancanza
Armatura or su una sedia posata
nudo con le tue paure cammini,
fra la gente ti muovi con far disinvolto
quella terribile maschera
non copre il tuo volto.
Li hai riposti in un angolo della tua mente,
difese che oramai non servono a niente.
la tua compagna di vita è stata paura di morte,
Docile tenebrosa violenta consorte.
Va in pace guerriero,
cammina sicuro e sii fiero
non hai più timore, di nulla e nessuno
inerme , non ambisci nemmeno all’amore
hai scelto per sempre la pace nel cuore.
© by Mario Italo Fucile
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