martedì 15 luglio 2014

CANDORE DI ROSA




Luigina Scudiero

*°*  candore di rosa

Candida rosa profumata di sogni
Sei lì dal mare lambita, ma non appassita
Sotto il sole di luce abbagliante,
Fra la sabbia più fine adagiata
Disperata, sola, abbandonata.

Sai cosa vuol dire nutrimento mancato, d’amore.
Subisci inerme un vuoto struggente
che afferra il tuo cuore.
Ti mancano le melodie di angeliche note.  

Calore sicurezza, appoggio sincero
languide carezze, baci appassionati
dolci effusioni,
Preliminari prolungati.

Sulla spiaggia garbatamente adagiata
il calore del sole disidrata la tua morbida pelle
candido fior, una regina  fra le più belle.

Inebriante profumo si espande nell’aria
Irresistibile richiamo per nuovi amori,
per essere raccolta come tutti quei fiori
e in un vaso di cristallo posata .

Chi ti ha adagiata, supina sull’arenile  
In una notte abbagliata di luce soffusa
Luce di stelle e di luna diffusa
Protetti dallo sciacquio di onde invidiose
Ha danzato con te con fare gentile.

Ha rivolto a te parole in prosa cantate,
t’ha incantata con sogni e illusioni,
le resistenze ti sono mancate
e hai donato il tuo magnifico fiore.

Sei sola dall’acqua del mare lambita
non suona più quelle note quel vile.
Ora sai cosa vuol dir d’amore straziarsi,
a rancore e a rabbia abbandonarsi.

Capisci cosa vuol dire in eterno sperare
Conosci purtroppo la parola “ pregare”
Sai cosa vuol dire non essere accettata.

E’ morte profonda nel cuore,
che ti assale come sete dannata
attorno, solo onde, d’ acqua salata
Come è la vita di chi non è  più amata.

Le onde s’accavallano spumeggianti sull’arenile
Si avvicinano al tuo candido corpo
Per trascinarti nel profondo dei mari
Là dove c’è solo buio freddo glaciale
Mancanza d’amore
Dove non esiste la parola “calore”.


Ma sei viva e più forte di prima
alcuni petali sono forse appassiti
Fra milioni di dorate pagliuzze adagiata.
Vestita solo di ricordi e dolci momenti vissuti.

Resisti caparbia con un dolce suadente sorriso.
Aspetti un uomo che pulisca la sabbia
Usando un delicato soffio d’amore.
Scoprendo il bocciolo fra petali esterni appassiti.
 E  annusi, portandolo sempre nel cuore,
quella stupenda fragranza interiore.


©  by Mario Italo Fucile

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