Luigina Scudiero
*°* Bocche Cucite
Calura intensa, sole cocente
Terra ostile per chi vuol
essere amante
Donna vestita di nero
Nella piazza furtiva s’aggira.
tutt’intorno scruta furtiva
Nella penombra di alte mura
Arabe pietre, antico borgo
Di tempi passati un vecchio
ricordo
Gradini di sassi
Scivolosi squadrati selciati
Donna vestita di nero
col volto coperto da semplice
pizzo
Terra d’impetuose passioni
Di sanguinarie vendette
Schiave all’amore costrette.
Amore fra le casbe di un
passato remoto
Figlie vendute per orgoglioso
potere
Senza passione né affetto
Matrimoni da tempo già combinati
Tradimenti col sangue lavati
Per pulire onte subite
Da uomini e donne tradite
Bisogno costante di sguardi e
calore
Ardore dettato dal desiderio
del cuore
Leggiadra, silenziosa,
guardinga
Dietro rotonde colonne si
cela
Il cuore nel petto come pompa
di passione fortemente batteva
Fra sudori umori passioni
Il suo desiderio man mano
cresceva.
Una mano l’afferrò alla vita
Dopo aver varcato un portone .
Un bacio ardente sugellò
quella bocca
In quel millenario lurido
androne
Il velo scivolò stancamente sulle
sue spalle
Mani frugarono fra morbide
valli.
Bocche sigillate in un
fragoroso silenzio.
Sospiri trattenuti
Occhi riversi all’indietro
Sguardi pria compiaciuti.
Sugello d’amore
Bocche cucite, labbra legate.
Passioni omertose,
Sotto cieli di pietra
consunte.
Figure sul freddo selciato
abbracciate
Corpi che s’intrecciano
Con passioni represse
Bocche cucite
Da esplosiva passione legate
Bocche profumate e carnose
Bocche cucite, silenzio assoluto
Fragore d’ardore
Omertà d’amore.
© Mario Italo Fucile
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