sabato 12 luglio 2014

BOCCHE CUCITE



Luigina Scudiero

*°* Bocche Cucite

Calura intensa, sole cocente
Terra ostile per chi vuol essere amante
Donna vestita di nero
Nella piazza furtiva s’aggira.

tutt’intorno scruta furtiva
Nella penombra di alte mura
Arabe pietre, antico borgo
Di tempi passati un vecchio ricordo
Gradini di sassi
Scivolosi  squadrati selciati

Donna vestita di nero
col volto coperto da semplice pizzo
Terra d’impetuose passioni
Di sanguinarie vendette
Schiave all’amore costrette.

Amore fra le casbe di un passato remoto
Figlie vendute per orgoglioso potere
Senza passione né affetto
Matrimoni da tempo già combinati
Tradimenti col sangue lavati
Per pulire onte subite
Da uomini e donne tradite

Bisogno costante di sguardi e calore
Ardore dettato dal desiderio del cuore


Leggiadra, silenziosa, guardinga
Dietro rotonde colonne si cela
Il cuore nel petto come pompa
di passione fortemente  batteva
Fra sudori umori passioni
Il suo desiderio man mano cresceva.

Una mano l’afferrò alla vita
Dopo aver varcato un portone .

Un bacio ardente sugellò quella bocca
In quel millenario lurido androne
Il velo scivolò stancamente sulle sue spalle
Mani frugarono fra morbide valli.

Bocche sigillate in un fragoroso silenzio.
Sospiri trattenuti
Occhi riversi all’indietro
Sguardi pria compiaciuti.
Sugello d’amore
Bocche cucite, labbra legate.

Passioni omertose,
Sotto cieli di pietra consunte.
Figure sul freddo selciato abbracciate

Corpi che s’intrecciano
Con passioni represse
Bocche cucite
Da esplosiva passione legate

Bocche profumate e carnose
Bocche cucite, silenzio  assoluto
Fragore d’ardore
Omertà d’amore.

© Mario Italo Fucile




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