Piccoli pargoli innocenti,
anime pure
dolci e fragili cherubini
su raggi di luna discesi
vengono alla vita
tra materni tormenti.
Esseri gracili, secondo cuore
d’un corpo di donna dal ventre
rigonfio,
essenza fragrante d’amore.
Legame che nutre dolcezza,
simbiosi di speranza che nuota
nel mare d’una passata passione.
Liquido amniotico,
bacino ricolmo di lacrime
miscuglio di gioia,
di trepidante timore.
Alimento e protezione.
Assenza di suoni,
musiche melodiche,
vibrazioni d’amore,
da piccole onde
trasmesse,
cantilene da labbra di donna emanate.
Mani protettive sul ventre posate.
carezze di madre che attende,
nascenti angeli che donano luce
dopo lungo travaglio
fra grida con
difficoltà trattenute.
Un vagito rompe il sacro silenzio
È pianto di liberazione da ogni tormento
E’ nato il frutto d’un grande atto d’amore
Amplesso, strumento di passione
e di languido intensissimo ardore .
© Mario Italo Fucile
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