sabato 5 luglio 2014

A COSA SERVE UNA VITA




A cosa serve la vita senza un perché
Un semplice atto di amore
Un piccolo gesto
Che possa lenire un dolore

A cosa serve la vita
Se si passa senza vedere
Se si cammina in salita
Perché più in alto si vuole arrivare?

Perché consumiamo i nostri giorni
In dannosi e sciocchi tormenti
In ambiziose frenetiche corse
In inutili cimenti?

A cosa serve voltarsi
Senza guardare
Far finta di non sapere, non voler vedere
Non riuscir ad ascoltare
Le sofferenze,
Le nostre e altrui paure
il bisogno nel cuor nascosto,
non solo la concretezza, quella materiale

Basta poco per tornare sui propri passi
Per capir cosa nella vita vale.

SERVE SOLO

Farla diventare un gioioso carnevale.

Ballando follemente con il pensiero
Scambiandosi l’un l’altro, stelle filanti.
Rosse gialle o di altri pigmenti,
ma tutti sgargianti.
Sempre sorridendo a chi ti fa del male

Offrire un obolo a un mutilato
Contento d’aver capito che non era vero
Eppur felici d’averglielo dato.
Perdonare sempre con il sorriso
Anche colui che ti ferisce,
non solo chi ti capisce

A cosa serve la vita
se dopo di te resta solo un vuoto profondo
Nessun ricordo, né traccia odorosa d’essenza,
In questo mondo.

Il profumo d’una esistenza priva d’eccessi
Anni passati dal lusso, all’astinenza
Piccoli poveri uomini
Senza averi e neppur terreni
Ma che vivono, per questo,
 felici e il più delle volte, molto sereni

Che cosa fare per percorrere una strada diversa?

Essere un cuore che cammina
Un gigantesco orecchio che sa ascoltare
Un naso che fiuta la sofferenza che sta vicina. 
Un animo puro che con altruismo doni una mano
E occhi che vedono in cielo,
 in alto nel limpido e molto lontano.

A che serve la vita se non vuoi far questo?

®© Mario Italo Fucile


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