sabato 26 aprile 2014

COLOMBE ALL'OMBRA DEL SOLE



In cielo due ombre scure si stagliavano nel cerchio  di un disco brillante.
Emetteva una luce abbagliante che accecava chiunque volesse osservare
dalla spiaggia quelle strane forme galleggianti nell'aria in un ritmo danzante
Forme in movimento ombre che volteggiavano nel vuoto, sicure sulla superficie del mare.

Planavano in modo troppo ambiguo e allo sguardo  molto diverso.
 come se non avessero avuto come insegnante,  lo stesso maestro
una di candido colore bianco, scivolava dolcemente padrona dell'universo
il compagno la seguiva ma  era impacciato e sbatteva le ali in modo maldestro.

Solo guardando attentamente il loro colore
spariva d'incanto a chi le osservasse ogni stupore.
Una era nera come il carbone, era il maschio nel corpo scomposto
la compagna sembrava un angelo ricoperta di candide piume
sul petto dal cuor fuoriusciva una luce intensissima non certo di un lume.

Vi era fra loro, grande complicità e un forte intendimento
guardandoli avvinghiarsi in cielo in tenere plumbee carezze
nessuno avrebbe mai pensato ad un loro futuro  allontanamento.
e neppure a diversità fisiche che al mondo sembrano stranezze.

Una era bianca, l'altra dal nero piumaggio elementi che sciolsero il sentimentale ancoraggio
per loro non poteva esistrere una stagione  tiepida  come il mese di maggio,
ognuno era nato in un nido diverso, uno fatto d' asciutti steli di soffice erba
e l'altro di lignei intrecci di arbusti, colmi di spine e di canna di fiume ancora acerba.

Ecco perchè non riuscivano a cantare e ad amarsi all'unisono
il loro linguaggio d'amore stonato, forzò il loro abbandono
si sa che ognuno ama il suo pari,
e che si allontana da chi non impari.

Questa è la storia di una colomba, per dannazione nata da una nera covata
che s'illuse di fare breccia nel cuore di una candido piccione in una tiepida giornata.



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