E' passata da poco la Santa Pasqua il giorno della
redenzione di nostro Signore.
Da una
croce in legno grondante di lacrime e sangue, espressione grande d'amore,
E'
resuscitato affinché gli uomini ascoltassero la sua voce, per allontanare ogni
rancore.
Solo
Barabba da penitente si è nel dolore riconvertito, cambiando il peccato in
nuovo candore.
Ogni
tanto mi sento come un Cristo su questa sterra, soffro vedendo tante ingiustizie.
Piango
sapendo che c'è gente infelice e che la terra è dominata da tanto dolore.
Che c'è
sofferenza di sentimenti e nei cuori, anche se non sembra, grandi mestizie.
Sento rinchiuso
nella mia stanza, chi ha il cuore infranto e svuotato nel tempo.
Vorrei
essere lì su quella croce immaginaria, allargare le braccia per dare loro il
mio conforto
Per anni
ho cercato invano di avvicinarmi per dar sollievo a chi non è contento.
L’ho
fatto perché so cosa prova un sofferente che è in astinenza da dipendenza, amore
non più vero, ma un sentimento di certo contorto.
So che
Cristo non ha certo più sesso, in questo mondo la sua figura rappresenta il dolore.
Sulla
grezza croce, sgorga abbondante dalla profonda ferita nel suo costato,
Il
sangue incessantemente da umana ingratitudine, svuotato.
Da nuove
speranze, e da certezze, di anime nobili desiderose
di
rivedere un roseo nuovo colore.
Sto pensando or ora a una magnifica
sofferente stella marina.
Una donna stupenda, e come Cristo, innocente
creatura Divina.
Trascina
ogni giorno con fatica sulle fragili spalle la pesante lignea sua croce.
Un
destino ingrato, un sogno incantevole, in un attimo infranto divenuto poi
truce.
Si apriranno
le nuvole che oscurano il cielo, la sofferenza ormai l'ha già redenta.
Non dai
peccati terreni o da suoi ingrati egoismi,
Solo da
inganni e delusioni ricevuti, da disonesti antagonismi
Nel suo petto
indurito dal tradimento, c’è ormai poco che la faccia
contenta.
Le nubi
oscure stanno sparendo, nella mente scompaiono i pensieri truci.
Nuove
speranze all’orizzonte stanno apparendo, stanno comparendo magnifiche luci.
®© Mario
Italo Fucile
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