Fragile anima di donna
romantica.
Delicatissimo cuore
sofferente per ogni piccolo incerto segnale.
Un gesto o solo uno sguardo,
la mancanza di un cenno
Una qualsiasi cosa che non
sia accompagnato da un velo,
avvolgente sottilissimo
drappo di semplice amore.
Adorata arpa solitaria che emette
note sublimi in un mondo confuso
In cui il romanticismo di
fragili nobili elitari elementi
Rimangono nel nostro mondo in
un luogo ignoto rinchiuso.
Il cuore mi lacrima e si
stringe nel petto pensando alla tua.
Laconica malinconia.
Tristezza che sento dolorosamente
come fosse anche mia.
Camminiamo ti prego uniti
abbracciati lungo la spiaggia
Accanto al bordo del mare,
fra le onde leggere della risacca,
Con il mio braccio stringendo
amorevolmente la tua vita sottile.
Guardiamo le stelle, la luna,
l’intero creato,
ma anche quel buio che appare
a noi tanto insicuro.
Prestiamo con attenzione
ascolto al nostro cuore infantile.
E nel silenzio più intenso
guardiamo solo al futuro.
Forse in tal modo, ritroveremo
un po’ di serenità in questa realtà così vile.
®© Mario Italo Fucile
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