sabato 26 aprile 2014

Il NULLA COME LUCE



Non voglio essere lugubre, ma oggi son meno sereno
Ieri una giovane amica ha lasciato questo dannato terreno.

Era una delicata fata colpita dal male, una diagnosi incurabile.
fatta da anni. Una vita artificiale la sosteneva forzatamente da tempo immemorabile.

Era, ricordo, fra le sue coetanee, sicuramente la più bella.
Gli occhi le brillavano, sperava in un futuro migliore,lo ha avuto, ora è  divenuta una stella.

Non ha potuto avere nella sua gioventù consapevolezza dell’amore.
Quello di  un uomo, di sentimenti lieti, di passione e di focoso ardore.

Non credo che la bellezza e l’amore scompaiano così improvvisamente.
Ritengo che qualcosa resti in natura e non solo nella nostra mente.

L’aria come il nulla, il tempo come il niente, una brezza pura come ambiente
Solo Il vuoto spinto e vacuo, cupi  pensieri nella  nostra mente

La cenere dissolvenza di carne e di  sentimenti è ciò che resta dopo la sua morte.
Ma vi assicuro per me non è questa di sicuro la nostra futura sorte.

Energia, colori brillanti e felicità, son diventati  una vera stupefacente
 bella consorte.

Chi l'ha amata la vede, la sente, il suo riso nell'aria vibra di melodia stupefacente. 

®© Mario Italo Fucile




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