Non voglio essere lugubre, ma oggi son meno
sereno
Ieri una giovane amica ha
lasciato questo dannato terreno.
Era una delicata fata colpita
dal male, una diagnosi incurabile.
fatta da anni. Una vita
artificiale la sosteneva forzatamente da tempo
immemorabile.
Era, ricordo, fra le sue coetanee, sicuramente la più bella.
Gli occhi le brillavano,
sperava in un futuro migliore,lo ha avuto, ora è divenuta una stella.
Non ha potuto avere nella sua
gioventù consapevolezza dell’amore.
Quello di un uomo, di sentimenti lieti, di passione e di
focoso ardore.
Non credo che la bellezza e
l’amore scompaiano così improvvisamente.
Ritengo che qualcosa resti in
natura e non solo nella nostra mente.
L’aria come il nulla, il
tempo come il niente, una brezza pura come ambiente
Solo Il vuoto spinto e vacuo, cupi pensieri nella nostra mente
La cenere dissolvenza di
carne e di sentimenti è ciò che resta dopo la sua morte.
Ma vi assicuro per me non è
questa di sicuro la nostra futura sorte.
Energia, colori
brillanti e felicità, son diventati una vera stupefacente
bella consorte.
Chi l'ha amata la vede, la sente, il suo riso nell'aria vibra di melodia stupefacente.
®© Mario Italo Fucile
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