martedì 29 aprile 2014

IL TRADIMENTO DI UNA MADRE



L’amore non è per un solo elemento, che sia, un uomo, donna o animale,
il mondo o il firmamento.
E’ qualcosa che circonda in quest’universo ogni suo componente.
E’ una fantastica scia che ti avvolge in un tormento sereno e sconvolgente.
L’amore è come un insieme di strumenti che emettono, di un cantico,
un solo unico grande frammento.

Dolci entusiasti simboli fluttuanti, note che il cuore, nella sua completezza 
avvolgono, sollevando anche per un attimo quel velo di mesta tristezza.
In questo insieme melodico di sintonie primordiali….
Nel pentagramma d’incisi geroglifici e diagrammi musicali,……

L’amore non può essere certo gelosia e possesso,
Sarebbe l’unico modo per crearne un plausibile decesso.
La libertà è l’unico fondamento, che lo caratterizza come elemento,
La continuità è l’indissolubile, legame per l’altrui sentimento.

Gelosia, possessività esagerata e personale egoismo,
Rovinano questo magico sogno, assieme ad un egoistico altruismo.

Gioire è lasciar libera la mente di poter nei sogni spaziare.
Significa lasciare che le corde vocali siano libere e felici d’esprimersi.
Con versi d’amore, e dolci nomi di donne da poter con schiettezza nominare.
E seppur il nome non sia quello usuale, con questo cantico riuscir a cimentarsi.

Tutto ciò aiuterà a costruire un piccolo nido in cui potersi alla fine venerare.
Adorare è la consapevolezza che chi nasce non è figlio tuo ma sol del Creato,
Essere appena concepito, per il genitore già autonomo, e da ammirare.
Bimbo libero nell’immenso creato, uomo o donna responsabile a Dio e al proprio operato.

Tradimento è quello, di genitori impreparati che non sanno cosa insegnare.
 Che non ascoltano il suono celestiale, quello della semplicità e del dolore.
Non sono quelli che lasceranno i figli liberi ma senza negligenza alcuna, di poter serenamente errare.
Guidare con rispetto gentilezza affettività autorevolezza è il vero amore.

Ardore di donna è anche, con la morte nel cuore, quello di lasciarti girovagare,
Perché come altri, lui ha scelto un nuovo strumento da imparar a suonare.
Questo è il vero TRADIMENTO, voler a tutti costi idolatrare.
 Come fece Narciso.
Non tanto il partner, ma orgogliosamente la propria figura, che nello stagno troppo spesso compare.

In quell’acqua ricoperta da splendide profumate ninfe, con sguardo deciso.
 L’amore ossessivo di chi è stato troppo o troppo poco amato a questo lutto.
Non riesce più a far buon viso

Per loro essere amati, innalzati in cielo o approvati era l’insieme di un tutto.
Ora si crogiolano nel ricordo di tempi passati, con la speranza che un giorno.
Lui ritorni sconfortato e implorante o persino distrutto.
Forse scatterà la passione, cadranno i vestiti, non sarà vero amore,
Ma di questo, solo nel freddo piatto,è un semplice anche se piccante  contorno.


®© Mario Fucile

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