mercoledì 16 aprile 2014

HO SPEZZATO LE CATENE



……….Cos’è l’amore?...niente ….nulla….è solo una materia come le altre……….

Una dolcissima lezione da imparare, ma ci vuole un buon maestro.
…………………..O un’ottima insegnante che lo sappia insegnare……………………..
Altrimenti non resta che uno sgradevole scarabocchio, ,non un’opera d’ arte.

S’insegna  e s’impara prima ancora di uscire dal grembo materno
E già lì, per molti o pochi, questa nuova scienza, può diventare inferno.
Se nasci settimino, giallo in viso e pesi meno di un minuscolo pulcino.
Incominci, svantaggiato rispetto ai tuoi compagni e rischi subito il declino.

Al grembo materno non sei allattato, per questo maggiormente sfavorito,
……non senti il calore di un corpo sul tuo minuscolo assieme di piccole membra.
Mai una carezza, un bacio un, abbraccio, una qualsiasi cosa che ad essa sembra.
Una mano sul capo, un bacetto sul viso, nulla……..

……………………….pensi allora di non essere mai stato concepito……………………..

Se poi all’amore, che nessun può insegnare, si sostituiscono cose deleterie…….
…..che sarebbe meglio non pronunciare….

Devi stringere i denti, divenire un piccolo combattente fiero e coraggioso per, nei flutti vorticosi della vita, non affogare.
Il cuore diventa duro come un sasso, la mente lavora ed esprime la sua massima potenza.
Infondo in quella casa non c’è un minimo di affetto, figurarsi se conoscono la pazienza.
Pericoloso sbagliare, e come un felino  nella foresta, ti muovi cautamente
… scrutando  nell’oscurità dell’altrui mente…...

………………per anticipare l’altrui  mossa, e poter meglio il prossimo capire…………

Ecco che la vita se ne va in una continua battaglia, diventi un coraggioso che sfida il mondo,
……… un  immaturo Don Chisciotte  che combatte testardamente ogni ingiustizia………
.
…………………..…un fiero guerriero che aiuta e ama la sua gente…………………….

Sì un vero e forte, sincero e  illuso combattente.
Speri che chi  ti circonda di ciò sia felice, combatti con determinazione in un ring quadrato,
…che vorresti  fosse tondo…

Almeno dici a te stesso:" se riuscissi in questo scopo qualcuno alla fine sarà contento".
Mi sarà grato, sarà felice e sicuramente mi amerà e….
...La sua, sarà anche la mia felicità…...
sicché si  spalancheranno le porte di questo mondo.

Ma niente,… nulla di ciò che fai  può essere così vano, tutto è sempre sbagliato, mai accettato.
E come un cane che si vuole mordere la coda, provi ancor girando come semplice vagabondo. 

...…..Il buco nero che si è formato nei primi anni della tua vita, è lì in quel disco assolato…….

…….……….Non ti fa sentire, come per gli altri, che sei già nell’astro………
La temperatura elevata del forte suo calore non la percepisci,
infondo, non ti senti figlio naturale, ti senti solo  un inutile figliastro.
……..Lo brami, quel sentimento, come un animale, in modo convulso e appassionato…………
E…..ti illudi di aver varcato  finalmente  il recinto di  quel filo spinato.

…….Un  confine innaturale rispetto ad una normale semplice vita ,
Una linea impressa nel passato da una maestra incapace, con una semplice matita,
…..un segno indelebile che  a cancellare con la gomma dell’affetto  altrui, mai incoronato,
 E del tuo stesso, inesistente non hai ancora  imparato.

……..Ti stanchi a voler solo aiutare gente ingrata e che a te nonostante ciò che hai dato non  ci tiene…..

                 ………….DECIDI ALLOR DI ROMPERE LE CATENE……….

All’improvviso dopo lungo cammino, scompaiono le nubi e compare l’arcobaleno.
E qui che una banda musicale inizia con qualche nota una musica dolce ad intonare.
Una sinfonia di musiche melodiche, un suono nel  tuo inconscio orecchio penetra  sereno
Solo allora capisci che finalmente dove da anni bramavi, sei arrivato.
 Hai rotto finalmente, del buco nero il filo spinato, quello che volevi fosse cerchio e non  quadrato.

……….…Muovi insicuro i primi passi e inizi cautamente con incertezza a danzare…………...

La musica si fa melodia e da dramma di vita ,diventa una colorata fantasiosa sinfonia,
Non ha importanza quanto tempo c’è voluto per cambiare.

Da ribelle  guerriero , vecchio Don Chisciotte,  vivi ora nella più banale monotonia
Sei diventato uomo sereno ora mai, anche se ancora traballi e molto bene non sai danzare.
Non ha importanza, ora un inno, una poesia alla luna, alle stelle, al sole e all’arcobaleno, sai recitare.

®© Mario Italo Fucile




Nessun commento:

Posta un commento