Una piccola mano siringe un
sottilissimo filo
Grida di gioia si espandono
acute nell’aria
Sgargianti colori compongono
in cielo uno strano profilo
Un rombo segna nel blu aggregazione
di forme più varie.
Due minuscoli piedi spediti
corron nell’erba più verde
un corpo minuto s’inoltra nel
campo dorato
negli occhi risplende la luce
dell’età più acerba
sul volto compare un sorriso
ridente e beato.
Sottili capelli simili a fili
di seta danzano allegri sul volto
Mosse dall’aria che sostiene
il trapezio di carta
Un uomo osserva la scena come
assistesse ad un culto
Mentre la mente ogni triste
ricordo lo scarta.
Lascia che i pensieri più
tristi evaporino nella calura
si leva le scarpe, le getta lontano
fra i fiori,
appende ad un ramo che ora
l’ambiente cattura
e corre veloce dal figlio, un
fiore fra i molti colori.
Gli afferra le dita, le
stringe con amore nella sua mano
si rotolano in quel manto
dorato di grano, ridendo felici
le piante s’allargano e si
flettono or in modo assai strano
e in questo quadro il verde,
il cielo e la terra fan da cornici.
E ora allo sguardo stupito
d’uccelli accovacciati fra i rami
Si presenta l’incanto d’un
miracolo inconsueto
Due bimbi allegri e contenti
s’afferrano l’un l’altro le mani
Son padre e figlio che
giocano senza alcun ipocrita veto.
© Mario Italo Fucile
Tutti i diritti riservati
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