In ognuno di noi c’è un Cristo
Un essere nel cuore ferito e nel costato dilaniato
Trascinato nel fango solo perché il suo amore.
Per gli esseri umani,
quelli sfruttati e più deboli non era concepito.
L’Amore faceva paura già da duemila anni e ancor più
Quell’uomo raffigurato nelle icone, personaggio autorevole.
SI CHIAMAVA GESU’
Ciascuno anche ora porta sulle spalle una pesante croce di
legno,
la porta da solo, senza alcuno sostegno.
E’ una croce pesante che deve con la forza del corpo e coi
denti trascinare.
Perché nessuno sa cosa dove e quando, lui voglia andare.
Nessuno ormai ha voglia di capire
Non sanno che la natura non si lascia gestire.
Che non può essere imbrigliata
E per questo la sua pazienza non sarà mai sufficientemente
ripagata.
La croce ha segnato la nostra vita
Una vita vissuta fra lussuria oppure stenti.
In ogni caso sono stati sicuri tormenti
Perché la sua legge, quella divina l’abbiamo tradita.
Lo hanno trascinato e
appeso ad una croce
Infisso i chiodi nelle mani sui piedi fra dolori atroci
Versava lacrime rosse di sangue
Mentre il suo corpo diveniva esangue
Ognuno di noi prova spesso questo tormento.
Vuole dare amore a tutti in ogni momento,
Ma i farisei del mondo moderno
Creano attorno a questa gente un rovente grande inferno.
Ancora oggi fra noi ci sono inganni e tradimenti.
Vendiamo venduti per quattro bronzee monete.
Ogni giornata è piena di questi tormenti
E il cielo si oscura
all’improvviso sul nostro capo
Cirri uragani provenienti da ponente
Sono rappresentati dall’oppio dei popoli poco assennati.
Il vizio e la voglia di divenir sempre più onnipotente.
Ha reso bambini giovani
e vecchi ignudi ed affamati
Ma la maddalena una volta peccatrice
Si è convertita , non è più meretrice,
è fra le donne forse la migliore
ha sbagliato ma nessuno può giudicare come ci ha insegnato
Nostro Signore.
Dal costato sgorga sangue in abbondanza
Non è rosso ma trasparente scende a piccole gocce.
E con costanza
Sono solo lacrime
gigantesche di estremo lancinante dolore
Non quello fisico, ma quello che prova vedendo che in questo
mondo
NON C’E’ PIU’ AMORE
®® Mario Italo Fucile
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