giovedì 22 maggio 2014

DOLCI SUSSURRI



Cos’è che fa smovere i sentimenti fra due innamorati.
Appena conosciuti e che non si son ancora baciati.

Qual è quella scintilla che scocca nel cuore.
Che lo trafigge come di cupido la mitologica freccia

E fa nascere come una folgore, la passione immediata e un futuro amore?
Un sentimento che s’insinua nel cervello attraversando le membra.
E fra gli emisferi cerebrali apre una  non più marginabile breccia?

Cos’è che come una calamita fa sì che due sguardi s’incontrino
Per mai staccarsi mentre le mani si sfiorano. Impercettibilmente
Accapponando la pelle di tutto il corpo impunemente
Mentre la folgore di desiderio travolge il tuo corpo sino al bacino?

Sguardi profondi che bucano l’iride fissa, stupita.
Da veloci battiti di ciglia, ali carnose di farfalle che vogliono.
Scrutare nel tuo cuore e leggere il diario della tua vita?
Sguardi che colgono senza volere ogni movimento del viso.
Del corpo delle sopracciglia e di ogni muscolo con meraviglia.

Cos’è che ti fa innamorare che sussurra dolci versi d’amore all’anima.
Tu sarai accanto a me per sempre, ora lo so senza sapere senza sentire.
Perché questo forte intenso interesse nasce di colpo come magia.

Sono forse sogni, lontani ricordi di sentimenti fanciulleschi ma intensi.
Che sconvolgono il tuo essere nel profondo inconscio e nella tua nella fantasia.
O invece sono profumi che anestetizzano il corpo, le braccia, le membra e la mente.
Financo il cuore in modo improvviso e quasi definitivamente.

Quante domande mi passano ora mentre scrivo su un pezzo di carta.
Pensando ai sintomi di un amore recente
Un affetto fortissimo una passione avvolgente.
Una dolce ferita, dalle sue mani sottili e morbide cucite, dita sicure di
Giovane gentilissima e sensibile sarta?

Sono state due righe scritte veloci su una tastiera.
Che mi hanno dato la forza e la stima in una fase che a me pareva la più nera.
Poi ho sentito sognando con la mia mente
La sua voce dolce flebile soave che ha riempito tutto di me in modo permanente.
Sognavo sussurri di dolci parole
Parole incantevoli che parlavano d’amore

Sillabe vocali oppure consonanti frasi sospirate dal desiderio alimentate.
Mentre il cuore batteva nel mio petto come un tamburo.
Che Impone ad agire smuovendo l’inconscio  desiderio non ancora sicuro
A rompere gli indugi a stringere quella donna dai neri capelli a volermi amare.

Sì è vero non l’ho mai vista se non in una minuscola foto,
Non l’ho mai sentita
Ma la sua voce ha catturato per sempre quel che mi resta della mia vita.
Una voce pacata che dà un senso di pace
Una voce dolce e molto suadente
Che ha perforato il mio cuore, l’ha ferito con il suo amore.
No, sono stufo in questa vita di stenti, non voglio essere più nella vita un perdente.

Non posso lasciarla fuggire, né lei né la sua incantevole voce posso fare andare,
Ora ogni sua cosa fa parte di me e questo non lo posso più dimenticare.

Quel semplice si , si , si , si , ha spalancato una porta
Da troppo tempo chiusa da cardini arrugginiti, ferri incrostati.
Non posso più chiuderla, mi spiace, se così fosse resterei solo  una cosa morta.

          Questo non avverrà più perché’ ancora ci amiamo  e ci siam tanto amati.

®©  Mario Italo Fucile












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