@ A. dedicato
…………………………………...E IO SOGNAVO…………………………………...
Come anche il testimone inanimato della
tua intimità, avrebbe voluto gridare la sua incontrollata ammirazione e il
desiderio di possedere degli arti per poter accarezzare il tuo pube appena
ricoperto di impercettibili riccioli scuri.
……………………………………E IO SOGNAVO…………………………………….
Parte del corpo, volutamente proteso
in avanti , verso di esso, alla mercé del suo insindacabile giudizio. Che tu
sapevi, già a priori, generoso, perché non si può non amare e non baciare un
bocciolo in fiore.
……………………………………E IO SOGNAVO……………………………………..
Ecco, ora sai che sei pronta per
fasciare la tua aggraziata figura, con quel completino bianco. Due minuscole
strisce di stoffa dello stesso colore dei tuoi denti di perla, che risaltano
sul volto delizioso e di un magnifico colore di miele caramellato.
Quanta rabbia avrà avuto quello
specchio, crocefisso per sempre a quel muro, quanta ira incontrollata per non
poterti stringere e accarezzare, mentre gli offrivi inconsciamente in visione le
tue grazie; quelle di una regina del Nilo.
…………………………………..E IO SOGNAVO………………………………………..
E’ triste il destino di uno specchio
obbligato all’eterna immobilità, destinato per tutta la vita a soffrire in
silenzio, senza mai poter baciare una magnifica bocca carnosa, né accarezzare
morbidi carni di una aggraziata bellezza felina.
…………………………………..E IO SOGNAVO………………………………………..
Rompiti specchio, fatti in mille
pezzi!, ribellati a questo ingrato destino, la morte lo sai è mille volte meno
dolorosa di un eterno supplizio. Ma sai che ciò sarebbe un’inutile inganno, una
menzogna, una disperata fuga dalla reale bisogna.
…………………………………..E IO SOGNAVO………………………………………….
Rassegnati, vecchio pezzo di inutile
vetro, a dover per sempre soffrire, immobile, appeso come un cristo sulla sua
croce.
La sua immagine è ormai impressa nei
sali d’argento della tua mente che, andando in frantumi, non farà altro che
moltiplicare all’infinito con i pezzi, la figura del suo corpo aggraziato e con
questo, il ricordo straziante di una dolce madonna, che mai potrai avere.
..E IO NON SOGNO…NON SOGNO…..NON SOGNO…..NON SOGNO…..NON SOGNO…
……………………………………... PIU'……………………………………………………..
®© Mario Italo Fucile
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