domenica 11 maggio 2014

IL VALZER DELL'AMORE



La musica è la più bella poesia, un insieme di parole dette senza pronunciare lettera alcuna.

……………………….LA MUSICA E’ SUCCESSIONE DI FRAGILI NOTE………………


E’ un misto di sentimenti che come un tormento soave distrugge o allevia il tuo amore.
La musica è cantico d’amore, ti rasserena ti fa sognare, ti fa ballare e mai da sola.

……………….…BALLI CON IL TUO VERO PRINCIPE E CON IL SUO CUORE………………….

Vieni ascolta con me questo stupendo Valzer, prendi la mia mano stringi il tuo prosperoso seno al mio petto spingilo con malizia  verso il mio busto,  affinché i nostri cuori si abbraccino e danzino anche loro sollevandosi dal pavimento leggiadri e  con un pizzico di fremito curioso.
.
……….LA MUSICA E’ MELODIA, CANTICO, PROSA E, D’AMORE, POESIA ………..

Ti senti sicura fra le mie braccia, anche se afferro con una sola mano la tua vita sottile.
È la mia uniforme che il tuo volto rende gentile.
E un sogno stupendo cancella il presente,
Sogni di volare con la tua mente

Vedi saloni impreziositi di marmi,
Ai lati alti bianchi, gigantesche di marmo, ritorte colonne
Sui vellutati divani dai profili dorati di aggrovigliamenti di carni,
Sorrisi e baci struggenti  di bocche affamate profumate e colorate di rosa

Il sogno delle debuttanti era di divenire una sposa.
Il cadetto dal corpo muscoloso ma nello stesso tempo aggraziato
Ti aveva invitato al ballo inchinandosi con grazia e donandoti una magnifica rosa.

Un segno romantico, l’inizio del primo suo canto,
un cinguettio che poi era diveniva con gli amici gran vanto.
Il petto rigonfio di ammirato orgoglio per quella fanciulla,
Che per lui senza vergogna e alcun ritegno aveva pianto.

Le gonne di seta, gli scialli cadenti sulle spalle scoperte ed invitanti
Rendevano  candida la sua pelle e perlacei i suoi guanti
Al dito anulare portava un grosso gioiello.
Una preziosa meteora, un diamante trasformato in anello.

I musicisti suonavano diversi strumenti
Violini viole, arpe sassofoni ed altri elementi
Gli sguardi complici dei giovani amanti
si incrociarono lanciando passionevoli lampi.

Un solo fugace attimo di celato imbarazzo
Si ritrovarono soli in un esterno immenso terrazzo,
di edere ricoperto di intrecci di rami di glicini in fiore
che li inebriavano stordendoli e come droga eccitando il loro cuore.

Si ritrovarono vestiti di  sola morbida pelle
Fra ,rosate azalee, eleganti camelie profumata lavanda
Cespugli, viole gigli  e le rose più belle.

Fecero all’amore mentre le note coprivano i loro sospiri. 
L’affanno coinvolgeva i loro brevi, affannosi respiri.  
I corpi fra loro avvinghiati sotto il chiaro di luna.
Si dimenavano in appassionati molteplici amplessi
 senza vergogna alcuna

DAL SALONE DI MILLE COLORI  FUORIUSCIVANO LE NOTE  DEL VALZER DEI CUORI

®© Mario Italo Fucile



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